Ukerewe è l’isola più grande del più grande lago d’Africa, il lago Victoria. Appartiene alla Tanzania ed è di fatto un’isola-museo, unica per molte ragioni. Di recente è divenua anche una delle più interessanti attrazioni turistiche dell’area, anche perchè è strettamente collegata con la città di Mwanza. Sia Mwanza che Ukerewe mostrano un volto diverso dell’Africa. Non offrono i “classici safari” ma anche un ambiente particolare e architetture particolari. Ovviamente anche persone speciali, come gli albini.

Ukerewe, sogno turistico

Ukerewe è l’isola più grande del lago, situata nella parte meridionale del bacino del Victoria e dunque nel territorio nazionale della Tanzania. Vicinissima a due importanti città di questa regione, Musoma a est e Mwanza a sud, Ukerewe è collegata ai loro porti tramite un efficiente servizio di navi traghetto. La distanza in chilometri è di 45 km tra l’isola e il porto di Mwanza, e di 3,8 km con il porto di Kibara, che serve Musoma.

Facile da raggiungere, bella da vedere, quest’isola offre numerosi siti interessanti. La natura, i villaggi tradizionali, panorami mozzafiato. Ma anche monumenti, testimonianze del passato coloniale del lago Victoria. Il centro urbano principale è Nansio, poco più di 6.000 abitanti e un porticciolo molto attivo. I turisti possono alloggiare sia negli hotel e nei resort di Nansio che presso locali case di poescatori, praticando insieme a loro una forma tutta africana di “pescaturismo”.

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Ukerewe un’Africa diversa

Cosa vedere sul’isola di Ukerewe

Ukerewe è provvista di splendide spiagge, piccole calette riparate, e offre la possibilità di effettuare viaggi in barca, oltre che di nuotare e fare sport acquatici nel lago. Potete però anche fare un giro e ammirare bei monumenti: la chiesa cattolica di Kagunguli (1895), la scuola del 1902, Palazzo Bukindo (1922). Quest’ultimo in particolare è il tipico palazzo coloniale dove abitò il re che diede il nome all’isola. In questo palazzo c’è un mistero! Una delle stanze è chiusa da un secolo e solo la vostra guida vi dirà perchè, e cosa c’è dentro. Sempre se lo vorrà! Chiedete anche alla guida di mostrarvi la “pietra danzante”, l’albero “coccodrillo” o il “coltello della verità”.

A cinquanta minuti d’auto da Nansio vedrete la foresta di Rubya. Questa è una splendida area protetta dove piante e animali vivono in libertà. Potrete scalare Monte Rutare, che è in realtà una collina, per ammirare l’isola dall’alto, oppure andare a Irondo Point per godere della vista delle luci di Mwanza al tramonto! Ukerewe è circondata anche da 27 isolotti, dei quali solo tre sono abitati.

L’isola degli Albini

L’isola di Ukerewe è “amica degli Albini”, detta anche “isola degli Albini”. Non è una cosa da poco se si pensa che un tempo in Africa gli albini venivano uccisi alla nascita! Questa isola invece ha accolto da sempre queste persone affette da un’anomalia che rende la loro pelle pallida e quasi trasparente.

Ciò che è solo una particolarità per noi occidentali, per gli africani era spesso vista come una maledizione. Gli Albini venivano perseguitati, nei secoli passati. Solo di recente le leggi sono cambiate, ma alcune tribù ancora temono queste persone dalla pelle chiara. Sull’isola di Ukerewe possono però trovare un rifugio sicuro e qui infatti nasce il più alto numero di bambini con questa anomalia genetica.

Come arrivare

Per arrivare sull’isola, si atterra all’aeroporto internazionale di Mwanza con voli nazionali da Nairobi e Dar Es Salaam. Da Mwanza poi si va in traghetto a Ukerewe.

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regina del lago