I turisti spesso credono che Dar Es Salaam sia la capitale della Tanzania, ma così non è. La vera capitale nazionale è la più piccola Dodoma, ma Dar Es Salaam è la città più grande, la prima in assoluto. Vi abitano più di 4 milioni di persone, 2400 per chilometro quadrato, il che la fa sembrare quasi una “New York africana”. Si sente tutta la magia di questo, quando la si visita.
Il nome Dar Es Salaam significa “la casa della pace” e la baia naturale su cui sorge rende proprio l’idea di bellezza, riposo e calma. Ma questa è una grande città, quindi rumori, musica, eventi sono la sua altra faccia. La Tanzania è molte cose in una…. natura, animali selvaggi, safari. Ed è anche Dar Es Salaam. Non perdetevela.
Dar Es Salaam, una città per tre anime
Dar Es Salaam nacque come villaggio di pescatori e contadini e tale rimase per secoli, fino all’arrivo degli europei. Questa parte di costa africana non fu mai davvero dominata dai coloni portoghesi, in quanto apparteneva al Regno Indipendente di Zanzibar. Dopo il 1885, quando fu la Germania a controllare la Tanzania, la cittadina – allora sede del re – venne ceduta ai nuovi arrivati.
L’indipendenza del 1961 fece iniziare alla Tanzania un nuovo periodo fortunato e Dar Es Salaam ne ebbe vantaggio, ampliandosi e sviluppandosi. La sua espansione fin troppo rapida, però, creò tensioni sociali e differenze strutturali. Si vedono ancora oggi spostandosi per l’area urbana. Si passa da un centro moderno, scintillante a quartieri poveri e sporchi. La città è suddivisa in tre “anime”: Ilala, Kinondoni e Temeke.
Cosa vedere
Ilala è il centro cittadino, il cuore storico e il nuovo polo economico. Tutto intorno al grande monumento “al Guerriero Africano” si sono sviluppate piazze, strade, grattacieli, negozi, centri commerciali. Questa è la zona dinamica, il centro degli affari e il luogo che i turisti amano di più. Da vedere: i palazzi antichi di re Majid, il mercato del pesce, il mercato di Kiriakoo che si estende su diversi isolati.
Kinondoni è un luogo altrettanto turistico: ammirerete qii le bellissime ville dei ricchi, i ristoranti (costosi!) e i pub. Ci sono anche molti splendidi giardini e riserve naturali, ma se cercate l’anima della “vera” Africa il posto che fa per voi è Temeke.
Qui i quartieri sembrano ancora oggi poveri villaggi di pescatori, tra strade polverose e capanne di legno un po’ all’abbandono. Da vedere anche: la stazione ferroviaria di Tazal, la più moderna Stazione Centrale. E inoltre la moschea Jamatkhan, il settecentesco palazzo del Governo e il Municipio. Non perdetevi le spiagge di Kigamboni, la moschea duecentesca di Kaoke, la chiesa cattedrale di St Joseph e la cattedrale greca (entrambe del XX secolo). Infine, il già citato Monumento al Guerriero Africano.
Altre informazioni su Dar Es Salaam
Il periodo migliore per visitare la città è durante la stagione secca, giugno-ottobre oppure dicembre-maggio.
Dar Es Salaam è il primo aeroporto internazionale della Tanzania, dove atterrano voli da tutto il mondo. Qui si trovano le linee ferroviarie più importanti e tanti servizi d’autobus. La città è ben collegata con le regioni circostanti. Dentro l’area urbana la gente si sposta con bus locali, taxi o le piccole vetture simili alle Ape Piaggio qui chiamate Daladala o Tuktuk. Dal porto partono navi o traghetti diretti alle isole e alle altre città costiere.
Comment (0)