Il Parco Nazionale del Basso Zambesi si trova all’estremo sud dello Zambia, lungo una piana alluvionale in cui scorre il fiume Zambesi, tra boschi di acacia e di miombo. Non è uno dei parchi nazionali africani più famosi ma è certamente tra i più belli. Un safari in questo parco riserva molti scenari affascinanti e incontri – con animali, con persone e situazioni – interessanti. Insieme al confinante parco di Mana Pools, il Basso Zambesi forma una nicchia faunistica unica al mondo, principale motivo della spinta turistica del posto.

Basso Zambesi, un parco quasi “intatto”

Fino all’anno 1983, quando divenne a tutti gli effetti parco nazionale, il Parco del Basso Zambesi era una riserva di caccia. Prima esclusiva proprietà dei coloni europei, in seguito proprietà del presidente dello Zambia che lo sfruttò a lungo anche egli come riserva di caccia. Questo lo ha mantenuto fino agli anni Ottanta selvaggio e intatto, mai “contaminato” dalle folle del turismo di massa.

Oggi le cose sono cambiate e tutti possono visitare il parco. Ma anche se l’accesso è aperto al pubblico, i rangers tentano di mantenere la natura al suo interno come era in origine. Quindi anche le regole per i safari al Basso Zambesi sono severe e mirano a non disturbare gli habitat di flora e fauna in alcun modo.


Cosa vedere al Basso Zambesi

Derivando da una riserva di caccia, il Parco del Basso Zambesi non presenta una gran varierà di animali: per esempio qui mancano del tutto le giraffe e sono pochi gli elefanti (in fase di ripopolamento) e i leoni. Però ci sono numerose popolazioni di ghepardi, impala, zebre, bufali, e uccelli. Gli uccelli sono oltre 400 specie diverse, tra le quali molti uccelli predatori acquatici che hanno il proprio habitat sulle tante lagune e isolette formate dal fiume. Vive qui il buffo uccello africano detto “becco a forbice”.

Il fiume Zambesi è anche una delle attrazioni del parco. Sovrastato da boscaglie di ebano, fichi, mopane e acacie scorre tra pianure sterminate e colline. La maggior parte degli animali popola la pianura, ma anche in collina si trovano esemplari da ammirare. Il fiume e i suoi vicini affluenti si prestano per attività come canoa, pesca controllata, birdwatching ma anche per esplorazioni a piedi lungo le rive.

Nei dintorni del parco si possono ammirare anche il Ponte Victoria che collega lo Zambia allo Zambesi e conduce i turisti alle famose cascate Victoria; il Lago Kariba che ospita una numerosa popolazione di ippopotami.

Quando andare e come raggiungere il parco

Il parco nazionale del Basso Zambesi andrebbe visitato tra maggio e ottobre, ovvero durante la stagione secca, quando è più facile fare i safari in jeep. Dato che in questi mesi il fiume riduce la portata di acqua, gli animali si radunano tutti davanti alle poche pozze piene ed è facile ammirarli tutti insieme.

Per raggiungere il parco si atterra all’aeroporto di Lusaka e da lì ci si sposta con coincidenze aeree interne (fino alla pista di Royal) oppure direttamente con i tour operator e i loro mezzi di terra. Si possono prenotare anche spostamenti in elicottero. Le proposte di tour prevedono anche safari in barca, in canoa, escursioni a piedi e appostamenti per ammirare uccelli o grandi predatori.

Alloggiare nel Basso Zambesi

Si può alloggiare sia all’interno che negli immediati dintorni del parco nazionale, con soluzioni in stile tradizionale o in stile occidentale, più moderne. Le indicazioni per i migliori alloggi si possono trovare A QUESTO LINK UFFICIALE.